
Caritas Adria-Rovigo apre la sua cucina ai prodotti Dialcos
Due dipendenti partecipano alla distribuzione di un piatto caldo e avviano la collaborazione
Esplora un mondo di sapori e lasciati ispirare dalle nostre ricette!
Qui troverai una ricca raccolta di ricette, accompagnate da utili suggerimenti e tecniche di preparazione. Scopri le molteplici possibilità di utilizzo dei nostri insaporitori granulari e i brodi liquidi.
Libera la tua creatività ai fornelli insieme a Dialbrodo!
Due dipendenti partecipano alla distribuzione di un piatto caldo e avviano la collaborazione
Durante le festività, il 26 dicembre diventa una giornata perfetta per raccogliere gli avanzi dei pranzi e delle cene precedenti e trasformarli in nuovi piatti sfiziosi. Riciclare il cibo non solo è un’ottima pratica antispreco, ma è anche un modo creativo per dare nuova vita agli ingredienti che rimangono dopo i grandi pasti delle feste. In cucina, infatti, non si butta via nulla! Le verdure avanzate, la carne, il pesce e anche il pane possono essere riutilizzati per creare piatti semplici ma gustosi, perfetti per ritrovarsi in famiglia e fare una seconda “festa” all’insegna del buon cibo.
Ecco alcune idee per sfruttare gli avanzi con creatività: le verdure avanzate possono essere il cuore di un risotto, una frittata o un gustoso ripieno per torte salate. La carne, invece, può diventare il protagonista di un polpettone da servire con una salsa ricca. E che dire del pane? Basta tagliarlo a fette e tostarlo per ottenere dei crostini perfetti da arricchire con una crema di verdure avanzate, come cavolo nero, funghi o carciofi, trasformandolo in un antipasto goloso. Così, anche gli “scarti” di verdura possono diventare una salsa sfiziosa per accompagnare i crostini, creando piatti gustosi e sostenibili.
Noi proponiamo tre idee utilizzando Dialbrodo Classico come tocco finale per insaporire i crostini al posto del sale. Puoi creare dei crostini con una crema di cavolo nero o una crema di verdure avanzate, tutte arricchite dal sapore unico di Dialbrodo Classico.
Le uova in purgatorio sono un classico piatto napoletano, nato dalla necessità di riutilizzare il sugo avanzato dal ragù della domenica. È una ricetta antica e semplice da realizzare, che si distingue per il contrasto di colori tra l’albume bianco e il sugo rosso, richiamando le “anime nel purgatorio” circondate dal calore delle fiamme. Questa immagine ha fornito l’ispirazione per il nome del piatto, diffuso di famiglia in famiglia. È un piatto economico, facile da preparare e amato per il suo gusto ricco e per il richiamo alla tradizione.
Le uova in purgatorio, un piatto classico e saporito con ingredienti semplici ma ricchi, sono perfette per un pasto confortante. Conosciute anche semplicemente come uova al pomodoro, queste uova in camicia sono spesso accompagnate da pane tostato per inzuppare nel tuorlo. Varianti come le uova in purgatorio con mozzarella aggiungono una consistenza cremosa, mentre le uova con peperoni danno una marcia in più, e le uova in purgatorio al forno forniscono un tocco di carattere.
Nella nostra ricetta, Dialbrodo Verdure dell’Orto arricchisce la salsa di pomodoro, creando profondità ed equilibrio senza aggiunta di sale. Questa aggiunta rende la combinazione di pomodoro e uova ancora più gustosa, con un tocco salutare che tiene sotto controllo le calorie per un piatto completo.
Un chiaro obbiettivo: rendere più semplice, sano e gustoso il modo di cucinare di tutti
Quando si abbassano le temperature, il risotto diventa uno dei piatti più accattivanti, una base versatile che si presta a infinite combinazioni, da quelle a base di carne o pesce a quelle con sole verdure. L’autunno porta con sé sapori terrosi, come quelli dei funghi, che possiamo goderci solo per pochi mesi, quindi bisogna approfittarne! Porcini, finferli, cardoncelli: ogni varietà regala al risotto un gusto speciale, anche quando accompagnati da formaggi cremosi.
Uno dei punti forti del risotto è la sua semplicità: non servono troppi ingredienti per prepararlo. Basta aprire il frigorifero e, con pochi sapori, si otterrà un ottimo risultato. La base è costituita dal riso, un po’ di cipolla o scalogno, brodo e gli ingredienti che più si preferiscono! Il riso ideale per questo risotto è il Carnaroli, grazie al suo alto contenuto di amido, che lo rende perfetto per mantenere la consistenza al dente e una cremosità naturale.
Noi abbiamo abbinato i funghi cardoncelli a taleggio, un formaggio dall’odore pungente al primo sentore, che però risulta perfetto per questa preparazione, perché, sciogliendosi, riesce a rendere il risotto irresistibilmente cremoso. Il tocco del rosmarino completa il piatto con un aroma inconfondibile. Per esaltare il risotto, consigliamo Dialbrodo Classico, ideale per ottenere una cottura perfetta e arricchire il sapore della preparazione.
Con l’arrivo dell’autunno, zuppe e vellutate diventano un vero piacere da realizzare e consumare. Per scaldarsi e fare il pieno di gusto e nutrienti, è possibile sperimentare diverse ricette di zuppe autunnali veloci, utilizzando ingredienti di stagione come zucca, castagne, funghi, broccoli e cavolfiori, arricchite con cereali e legumi. In questo modo si soddisfano tutte le esigenze, portando in tavola piatti caldi e confortanti.
La zuppa di zucca, in particolare, è un must tra le ricette autunnali, una delle più apprezzate, facile da realizzare e che conquista tutti gli amanti della zucca. È un piatto dove la dolcezza della zucca si può unire alla corposità dei ceci e alla nota delicata e aromatica del porro, che bilancia il tutto. Le zuppe di verdure autunnali, come la zuppa di zucca e porri con l’aggiunta dei ceci, esaltano il sapore della stagionalità e offrono un comfort food genuino, in grado di accontentare tutti i palati con semplicità.
Noi abbiamo realizzato la zuppa con la regina dell’autunno, la zucca, insieme a ceci, porri e spinaci, arricchita da un tocco di paprika per un gusto ancora più sfizioso. Preparata con Dialbrodo Verdure dell’Orto, questa zuppa esalta il sapore fresco e autentico di ogni ingrediente ed è ideale per scaldarsi in una serata autunnale!
Il frico è un piatto tipico del Friuli Venezia Giulia, un esempio di cucina povera che nasce, come il più delle volte, da un evento fortuito. Infatti, secondo una leggenda, una donna della Carnia lasciò delle patate bollite e del formaggio nel suo forno a legna prima di andare a lavorare i campi. Al suo ritorno trovò il formaggio sciolto sulle patate, che creò, a sua insaputa, un piatto dal sapore gustoso e irresistibile; da qui nacque la prima versione della ricetta del frico friulano. Ad oggi, la versione più comune si compone di formaggio, patate e cipolle cotte in padella fino ad ottenere una crosta dorata e croccante e un cuore morbido.
Quindi, come si fa il frico? È una ricetta veramente gustosa e molto semplice da realizzare, che si prepara con l’utilizzo di un’unica padella: prima il soffritto di cipolle, poi le patate sbollentate e tagliate come più si preferisce (grattugiate, affettate o schiacciate), e infine una generosa quantità di formaggio tagliato a dadini. Il trucco è farlo cuocere lentamente, mescolando, per ottenere la tipica consistenza cremosa, e dargli un’ultima scottata a fiamma più alta per lasciare che si dori da entrambe le parti. La cottura in padella permette di ottenere un frico croccante dalla consistenza unica: crosticina fuori, morbido e filante dentro.
Gli ingredienti del frico friulano sono pochi e semplici, ma è importante sceglierli al meglio. Ad esempio, quale formaggio usare per il frico? La ricetta originale richiede l’utilizzo del Montasio DOP, il cui sapore aromatico e fruttato si sposa perfettamente con la consistenza morbida delle patate e la dolcezza delle cipolle. Per le patate, invece, è consigliabile utilizzare quelle a pasta gialla, poiché la loro consistenza diventa morbida durante la cottura, senza risultare acquosa e sposandosi perfettamente con la cremosità del formaggio. Per esaltare il sapore degli ingredienti, poi, consigliamo un pizzico di Dialbrodo Verdure dell’Orto durante la cottura delle patate e, perché no, un ultimo pizzico per aiutare a formare la crosticina.
Il pane con fichi e noci è una delizia che combina la dolcezza dei fichi con la croccantezza delle noci, creando un connubio perfetto di sapori e consistenze. Questo pane è ideale per ogni momento della giornata: a colazione, spalmato con burro e marmellata, o durante i pasti, accompagnato da formaggi piccanti o salumi dal sapore persistente. Sebbene il pane ai fichi sia tradizionalmente preparato con fichi secchi, l’uso dei fichi freschi in settembre, quando sono di stagione, porta questo pane a un livello superiore, esaltando il sapore naturale dei fichi e aggiungendo un tocco di morbidezza.
Ma come si può gustare al meglio il pane con fichi freschi e noci? Oltre a essere una perfetta aggiunta a una tavola per la colazione o il brunch, questo pane può essere servito come accompagnamento a piatti principali, arricchendo insalate e zuppe. Grazie alla sua versatilità, può essere abbinato sia a ingredienti dolci, come miele e ricotta, che salati, come prosciutto crudo e formaggi erborinati. Il pane ai fichi freschi offre infinite possibilità culinarie, rendendolo un’opzione interessante e gustosa per ogni pasto.
Noi proponiamo la ricetta del pane fichi e noci utilizzando Dialbrodo Classico al posto del sale. Questo prodotto non solo conferisce al pane un sapore ricco e ben bilanciato, ma è anche ideale per realizzare panificati, migliorando la qualità complessiva dell’impasto. Dialbrodo Classico permette di esaltare i sapori degli ingredienti rendendo il pane con fichi e noci una scelta perfetta per chi desidera un pane saporito e più originale. La ricetta del pane con fichi e noci è quindi non solo deliziosa, ma anche pensata per offrire un’opzione più sana e gustosa, perfetta per ogni occasione.