Un piatto ha il potere di attirare l’attenzione, incuriosire e valorizzare ogni ingrediente. Ma come fare? Ecco per te alcuni consigli per un impiattamento a regola d’arte.

Procedimento

In cucina si sa, non basta più solo il palato ma anche l’occhio vuole la sua parte. Un piatto ha il potere di attirare l’attenzione, incuriosire e valorizzare ogni ingrediente. Ma come fare? Ecco per te alcuni consigli per un impiattamento a regola d’arte

 

La scelta del piatto

La scelta del piatto è una decisione che inciderà notevolmente sulla presentazione della tua pietanza. Colori e forme del piatto, infatti, hanno diversi gradi di percezione e differenti occasioni d’uso.
Per quanto riguarda il colore, solitamente la scelta migliore ricade sul classico bianco porcellanato, poiché più elegante e facile da abbinare. Questo non esclude però la possibilità di utilizzare piatti colorati, ma scegli tonalità che non mettano in secondo piano la pietanza.


La forma del piatto, invece, lascia un po’ più libertà:
tondi, quadrati, rettangolari o irregolari, le possibilità sono davvero molte. L’importante, però, è rispettare le proporzioni dello spazio che avete a disposizione. Immagina di dividere il piatto in quattro parti e cerca di disporre gli alimenti in modo da alternare vuoti e pieni, così da bilanciare gli spazi. Solitamente, poi, ogni forma richiede la sua composizione: linee geometriche per i piatti rettangolari, sinuose o a spirale per quelli rotondi. 

 

L’importanza delle proporzioni

Come un’opera d’arte che si rispetti, le proporzioni sono fondamentali per conferire al tuo piatto il giusto bilanciamento. In particolare, deve essere sempre ben chiaro quale sia l’ingrediente principale e quelli di contorno. Per evidenziare il protagonista del piatto, quindi, puoi metterlo al centro oppure aumentarne la quantità.
Nella definizione delle proporzioni entra poi in gioco anche la matematica: i numeri dispari di ingredienti solitamente sono i migliori da un punto di vista di equilibri e di percezione dell’impiattamento

 

Scegli uno stile e decora

Abbinamenti e decorazioni devono seguire uno stesso stile, coerente e omogeneo. Come nella moda, anche nell’arte dell’impiattamento è necessario scegliere una o due fantasie e decorare con quelle. Un’idea potrebbe essere unire movimenti lineari creati con salse a polveri di spezie, senza poi inserire ulteriori motivi decorativi.


Oltre le regole: gli chef ad arte

Se è vero che l’impiattamento segue delle linee guida ben precise, ci sono degli chef che hanno saputo farsi apprezzare nel mondo non solo per la loro bravura culinaria ma anche per lo stile artistico con il quale presentano i diversi piatti.


Troviamo così chef che utilizzano il piatto bianco come una tela sulla quale dar vita ogni giorno ad una nuova opera d’arte, ispirandosi agli artisti moderni più riconoscibili. Tra queste tipologie di impiattamento ci sono, per esempio, Il “Dripping di Pesce”, ossia un impiattamento liberamente ispirato alle opere di Jackson Pollock, e la “Panna Cotta Matisse”, un dessert studiato attentamente per celebrare con i suoi colori e gusti il noto pittore francese.

 


Che si parli quindi di arte dell’impiattamento o di impiattamento ad arte,
la presentazione del cibo è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione nel momento in cui spegniamo i fornelli e le nostre pietanze devono passare dalla pentola al piatto.